Un recente studio dimostra che in alcuni casi può rivelarsi utile nel ridurre gli episodi ricorrenti di questo doloroso malanno che colpisce soprattutto i bambini. E a diminuire il ricorso agli antibiotici
I bambini afflitti in modo ricorrente dall' otite potrebbero trovare un valido alleato nell' osteopatia. E' quanto suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista Archives of Pediatric and Adolescent Medicine. Nello studio sono stati presi in considerazione 60 bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni, tutti con una storia di otiti acute ricorrenti. I piccoli sono stati divisi in due gruppi: quelli del primo gruppo (controllo) hanno ricevuto le cure pediatriche di routine, mentre a quelli dei secondo gruppo al trattamento di routine è stato aggiunto quello osteopatico. Riduzione dei casi Dall' analisi dei dati, è emerso che nei bambini trattati anche con l' osteopatia si è verificata una riduzione più marcata degli episodi di otite. Non solo, in questi bambini si è dovuto ricorrere meno spesso agli antibiotici. «A volte l' otite ricorrente del bambino può essere la conseguenza di alcune alterazioni biomeccaniche delle strutture del cranio, per esempio a livello dell' articolazione temporo-mandibolare, quella coinvolta nella masticazione, che possono riflettersi in maniera diretta sul canale uditivo» spiega Fulvio Mautino, direttore della Scuola italiana di osteopatia e terapie manuali di Torino. Riequilibrio «E, nell' ambito delle manovre osteopatiche di mobilizzazione manuale - prosegue l' esperto - ve ne sono alcune che riescono a riequilibrare proprio le tensioni biomeccaniche a livello di questa o altre strutture collegate all' orecchio». «Togliendo queste tensioni - precisa Fulvio Mautino - si aiuta il canale uditivo a scaricare meglio il catarro e le altre secrezioni mucose, con il risultato di ridurre la frequenza degli episodi di otite e di conseguenza l' impiego degli antibiotici, e spesso di evitare o ritardare il ricorso a un eventuale intervento chirurgico». «Nei piccoli afflitti dall' otite si utilizza anche la cosiddetta osteopatia cranio-sacrale per ristabilire un corretto rapporto osteoarticolare a livello delle strutture craniche» aggiunge Franco Migliozzi, fondatore e professore ordinario della Scuola italiana di osteopatia di Padova. «In pratica, - spiega l' esperto - su alcune zone della testa del bambino vengono impresse delle sollecitazioni pressorie molto delicate che possono dare risultati significativi.
Questo tipo di trattamento può essere fatto a qualunque età, ma prima si interviene migliori sono i risultati». Quel benessere che nasce dall' armonia L' uomo non è una semplice somma di parti L' osteopatia intende l' uomo come un' unica unità funzionale, nel quale le varie parti che lo compongono (muscoli, ossa, visceri, sistema circolatorio, nervoso) sono in continua relazione dinamica e collaborano tra loro per mantenere l' armonia ed il benessere dell' individuo. Partendo da un' approfondita conoscenza dell' anatomia umana, l' osteopatia analizza l' individuo nella sua globalità, cercando, nelle disarmonie interne del paziente, la causa della disfunzione. Negli Stati Uniti esiste un corso di laurea specifico in osteopatia. In Europa, al momento, solamente il Belgio ha strutturato una scuola di osteopatia nell' Università di Bruxelles, mentre negli altri Paesi si possono trovare istituti privati che non godono ancora di un riconoscimento istituzionale, anche se esistono vari progetti di legge in materia. L' accesso alle scuole di osteopatia è riservato a medici, laureati in scienze motorie e a terapisti della riabilitazione.